Schizofrenia: “a beautiful mind”

 

E' stato dimostrato tramite ricerche e studi scientifici su soggetti affetti da schizofrenia, che tale disturbo può essere causato da fattori biologici e da predisposizione genetica. Fattori ambientali genetici e psicologici (ad esempio una serie di elementi stressanti che possono disturbare un soggetto) possono avere considerevole importanza nello sviluppo della schizofrenia.

Le persone affette da tale disturbo purtroppo incontrano grandi difficoltà nell'organizzare più cose insieme, focalizzandosi su di un compito alla volta. Ogden nel suo lavoro sulla natura dei conflitti schizofrenici (1980) ritiene che il “conflitto chiave” dei pazienti affetti da schizofrenia dipenda dal loro disagio dato dall'affrontare i propri contenuti mentali (cioè percezioni, pensieri, idee, fantasie, emozioni), perché questi potrebbero metterli di fronte a dei fallimenti, minacciando il loro equilibrio esistenziale. Queste persone possono inibirsi a tal punto da bloccare qualsiasi pensiero, evitando di ascoltare la propria sofferenza interna, non ascoltano i propri bisogni e desideri, si chiudono in un mondo segreto.

E' come se la persona si creasse una corazza verso il mondo esterno talmente grande da fargli vivere

una “non-vita”, per la paura del mondo esterno. Avere la possibilità di decidere, scegliere, vivere dei rapporti umani, potrebbe portarli ad una crescita psicologica, ma per loro troppo traumatizzante.

I sintomi caratteristici del disturbo schizofrenico sono: allucinazioni, deliri (di erotomania, di grandezza, di persecuzione, di gelosia e disturbo somatico), appiattimento dell'affettività e disfunzione sociale o lavorativa.

I sintomi possono essere distinti in positivi o negativi, cioè in base alla presenza o assenza di attività.

• Sintomi positivi. Spesso associati a: disturbi del pensiero, disturbi di percezione (allucinazioni) e manifestazioni comportamentali come agitazione o catatonia.

• Sintomi negativi. Possono essere considerati come un'assenza di funzioni: mancanza di interessi, pensieri, apatia, desiderio.

Il trattamento nei confronti di questo tipo di disturbi è sia farmacologico che psicoterapeutico. E' stato dimostrato che i farmaci sono altamente efficaci, in associazione ad una terapia di tipo individuale (perché i sintomi psicotici vanno interpretati ed hanno un significato importante), ma anche di tipo familiare, per poter sostenere i parenti della persona affetta da schizofrenia nella quotidianità di tutti i giorni.

Film consigliati:

“A beautiful mind” di Ron Howard

“Qualcosa è cambiato” con J. Nicholson

“Ragazze interrotte” con W. Goldberg, W. Ryder

 

 

Dott.ssa Ilaria Buccioni